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Morale della favola Se le scienziate italiane conquistano il mondo  Elena Dusi 26 AGOSTO 2020 – pubblicato su la repubblica https://www.repubblica.it/esteri/2020/08/27/news/morale_della_favola_se_le_scienziate_italiane_conquistano_il_mondo-265575333/  Le chiamano scienze dure: matematica, fisica, ingegneria. E serve un impegno enorme, per arrivare ai vertici. Anna Grassellino da Marsala, classe 1981, ne è un esempio. Il suo campo è la superconduttività a radiofrequenza. Il Department of Energy americano le ha appena messo in mano 115 milioni di dollari per realizzare il nuovo centro di calcolo quantistico che si chiama Superconducting Quantum Materials and Systems Center, Sqms per dirlo in modo semplice. «Di centri come questo, gli Stati Uniti ne hanno 5» spiega lei. «Gli altri 4 sono diretti da uomini». Fare ricerca nel calcolo quantistico non è solo complicato dal punto di vista tecnico. È anche delicato dal punto di vista geopolitico. Calcolatori che funzionino con i principi della meccanica quantistica o comunicazioni criptate impossibili da spiare sono un’ambizione cui lavorano alacremente anche gli europei, ma soprattutto i cinesi. I grandi ambienti della ricerca, come il Fermilab a Chicago di Anna Grassellino o il Cern di Ginevra guidato da Fabiola Gianotti, sono in realtà mondi un po’ a parte, dove i capi degli esperimenti si chiamano portavoce, sono eletti democraticamente dai colleghi e nell’affrontare argomenti tecnici non hanno più voce in capitolo dell’ultimo dei dottorandi. È il risultato scientifico che conta e chiunque dia sostegno alla propria tesi con un calcolo che torna o un esperimento che funziona, ha ragione.  |
